Come affrontare la Dipendenza dal lavoro?
Con il termine Workaholism – introdotto da Oates nel 1971 – si intende la Dipendenza dall’attività lavorativa (dall’unione della parola “work” con “alcoholism”) ed esprime la tendenza a lavorare eccessivamente ed in modo compulsivo.
La Dipendenza da Lavoro ha bisogno della presenza simultanea di:
- comportamenti lavorativi tendenti all’eccesso
- compulsione, o spinta interiore, che muove l’individuo
Come per altre Dipendenze, devono sussistere 6 criteri tipici:
- Il lavoro deve essere l’attività più importante della vita della persona: ne domina pensiero e comportamento anche al di fuori dei luoghi e tempi di lavoro.
- Il lavoro viene associato a stati di umore disparati (eccitazione, tristezza, tranquillità).
- La persona dipendente sente il lavoro talmente necessario ed importante tanto da essere costretto ad aumentare progressivamente la quantità di tempo da dedicargli.
- Quando si manifestano situazioni in cui non gli è permesso di lavorare (esempio periodi di ferie, malattia, gravidanza), il soggetto ne risente sia fisicamente che psicologicamente (irritabilità, cambi di umore)
- La persona dipendente viene criticata dagli altri per la sua difficoltà ad allontanarsi dal lavoro per concedersi svaghi in famiglia o con gli amici.
- Dopo un periodo in cui è riuscito a gestire la propria Dipendenza, il soggetto ricade in comportamenti eccessivi.
Quando il Workaholism diventa una Dipendenza, la persona scopre che, lavorando, riesce anche ad allontanare pensieri e sentimenti negativi o regolarne l’intensità.
Gli studiosi hanno riscontrato una correlazione tra la Dipendenza ed una personalità ossessivo compulsiva, in cui si manifestano sintomi psicosomatici ed uno scarso benessere fisico ed emotivo; la persona intacca le relazioni interpersonali sia nell’ambito del lavoro stesso che nella vita quotidiana, manifestando difficoltà nella comunicazione, scarsa partecipazione alle attività della famiglia e minore coinvolgimento emotivo nelle relazioni in genere.
Il trattamento psicoterapico – con una valutazione psichiatrica preliminare – deve aiutare il paziente a sviluppare l’empatia, l’apertura relazionale, la capacità di riconoscere ed esprimere emozioni.
Il paziente dovrà prendere consapevolezza dei motivi che hanno portato alla Dipendenza, cercando di gestire le problematiche quotidiane e di sviluppare una capacità di intimità con sé e con gli altri.
La terapia familiare (o di coppia) ricostruisce la comunicazione e la fiducia tra i soggetti, favorendo l’intimità e la condivisione emotiva.