Hai mai messo il lavoro al centro della tua vita, senza staccare mai e dimenticando tutto il resto?
Ti senti in bilico tra un giusto senso del dovere e la dedizione maniacale al lavoro?
Purtroppo ci si può ammalare anche per il troppo lavoro – sia nel corpo che nella mente – e questo accade quando attaccamento, dedizione, zelo e impegno – che normalmente ciascuno di noi mette in ciò che fa – oltrepassano il limite della passione e della voglia di riuscire, diventando una vera ossessione.
Gli esperti lo confermano: investire in maniera eccessiva sul lavoro, provoca sintomi di malessere: irritabilità, ansia, depressione.
Il lavoro è una Droga?
La risposta è “Sì”.
Se qualcuno ti ha mai imputato la frase: “Lavori troppo”, rifletti ed analizza i tuoi comportamenti: è vero?
Ognuno di noi, nel lavoro, può essere chiamato a dover affrontare un momento impegnativo, ma non bisogna mai sottovalutare campanelli d’allarme:
- Non riuscire a fare a meno di lavorare
- Mettere i tuoi compiti al centro della tua vita e tutto il resto in secondo piano
- Non staccare mai (neppure durante i fine settimana o in ferie)
- Essere ossessionato dalla riuscita dell’attività
- Incontrollabile bisogno di lavorare in modo incessante, per poter stare bene
Le cause della Dipendenza:
- Interazione tra fattori di vulnerabilità (genetica o familiare) ed altri elementi scatenanti
- Personalità narcisistica, ossessivo-compulsiva o manie di perfezionismo
- Chi, da bambino, ha dovuto assumersi troppe responsabilità
- Difficoltà psicologiche ed emotive profonde
- Persone con sintomatologie legate all’Ansia, alla Depressione, al Deficit dell’attenzione
Larga parte degli esperti tuttavia suggerisce di tenere in considerazione il fatto che la nostra società moderna, con le sue continue richieste di prestazione e reperibilità, impedisce di convogliare energie altrove, distogliendole dal
lavoro.
Questo è il motivo per cui – anche fuori dall’ufficio – c’è sempre tempo per leggere una mail, rispondere ad una telefonata, terminare un compito improcrastinabile.
Il dipendente da lavoro si estrania dal contesto familiare e sociale e per uscire da questo circolo vizioso ha bigogno dell’aiuto di un esperto.
Che fare?
Prova a mettere in atto alcune tecniche comportamentali:
- Il lavoro può andare avanti anche senza di te, o anche domani!
Frasi come “Devo fare il lavoro perché nessun altro lo sa fare” devono far riflettere, quali sono i risultati che abbiamo ottenuto fino ad oggi? E’ una cosa che possiamo rinviare a domani?
- Non restare in ufficio quando hai finito di lavorare!
Stabilisci un orario entro il quale devi alzarti dalla scrivania e poi, semplicemente, esci, fai una passeggiata, incontra un amico.
- Non leggere le mail quando sei a casa.
Rispetta il confine tra lavoro e famiglia, quando sei con il partner o i figli, dedicati solo a loro.
- Non serve controllare continuamente il lavoro svolto.
Al di là del fatto che ognuno di noi può sbagliare, controlla ciò che hai fatto con attenzione una volta e poi chiudi, respira e vai avanti con altre cose.
- Trova tempo solo per te!
Corpo e mente hanno bisogno di nutrirsi, perciò investi in cose piacevoli che ti diano benessere: riposare, impegnarsi in un hobby o una passione.
Quali sono i rischi della Dipendenza da lavoro?
Se sei circondato da Dipendenti da lavoro, non cascarci!
…anche perché tale Dipendenza non è in nessun modo correlata con il rendimento, anzi, spesso è fonte di stress e confusione, perciò evidenzia con il tuo comportamento, cosa fare per contrastare questo disturbo, dimostrando agli altri che il rendimento lavorativo non è compromesso dal fatto che hai anche una vita al di fuori dell’ambito lavorativo.